Quanto costa la manutenzione della piscina?

Quando si sceglie di acquistare una piscina per la propria casa o struttura ricettiva, una delle prime considerazioni da fare riguarda i costi. Non stiamo parlando soltanto di quelli di installazione. Se hai deciso di fare questo investimento, dovrai valutare anche quelli di manutenzione della piscina in modo da avere una panoramica più chiara. Senza imbatterti in un brutte sorprese.

Ma quanto costa la manutenzione di una piscina? Non è facile dare una risposta definitiva a questa domanda. La spesa infatti dipende da molte variabili e dagli stepcoinvolti nelle attività di manutenzione. Cerchiamo quindi di capire meglio in cosa consiste la manutenzione, per poi tirare le somme.

In cosa consiste la manutenzione della piscina?

In linea generale i costi per mantenere una piscina possono variarein funzione del modello, soprattutto in rapporto a tipologia, grandezza e modalità d’uso.

Tuttavia, è possibile riuscire ad ottenere una stima un po’ più precisa analizzando le principali operazioni che comporta una manutenzione annuale, ecco quali sono.

  1. Trattamento e disinfezione ordinaria. La prima spesa riguarda la pulizia e l’igienizzazione della vasca e dell’acqua contenuta al suo interno. Durante la stagione va effettuata circa una volta a settimana.
    Un retino ed un’asta telescopica in genere sono sufficienti a rimuovere i detriti in superficie, dalle foglie agli insetti, per una spesa totale di circa 40 euro. Per igienizzare il fondo si può ricorrere ad un aspiratore che può costare intorno ai15 euro, nel caso di quelli idraulici si parte invece dai 120 euro circa.

  2. Apertura e chiusura vasca. Una volta all’anno è necessario provvedere e svuotare la vasca e a riempirla nuovamente con acqua pulita. Ciò comporta dei costi per rimuovere le impurità che si depositano sul fondo e sui lati dopo la stagione invernale. A questi si aggiungono quelli per il rimbocco quotidiano dell’acqua, che tende ad evaporare di circa mezzo centimetro al giorno. L’apertura e la chiusura della piscina consiste invece nella rimozione e posa del telo, oltre al controllo degli impianti e alla pulizia dei filtri. Interventi specializzati che spesso si aggirano tra i 300 e i 500 euro.

  3. Pulizia dei filtri. Quando si tratta di fare una corretta manutenzione della piscina uno dei costi da affrontare è sicuramente legato al lavaggio dei filtri. Un’operazione indispensabile per eliminare materiali inquinanti come terriccio, insetti o residui di capelli e foglie che finirebbero per creare ostruzioni. La tecnicadel controlavaggio, ossia l’inversione della direzione di pompaggio dell’acqua, consente lo spurgo dalle impurità che spesso si depositano negli strati di sabbia. Una spesa elettrica variabile a seconda della tipologia di impianto.

  4. Elettricità. A proposito di consumo energetico, tra i costi dovrai includere anche quelli elettrici: il sistema di filtraggio rimane generalmente attivo 4 mesi l’anno. Una spesa per la corrente che può variare tra i 500 e 1300 euro in base al contratto di fornitura.

Naturalmente se si opta per un uso annuale e non solo stagionale, si dovrà considerare una spesa più onerosa oltre che per l’elettricità, anche per il trattamento dell’acqua. Le spese elettriche in genere sono per lo più determinate dalla pompa di ricircolo, in funzione per 12 ore circa al giorno, così da permettere all’acqua di circolare ed evitare stagnazioni. A questo si deve infine aggiungere la spesa sostenuta perl’illuminazione.

Ora, facciamo due conti

Dopo aver approfondito ciascun passaggio, possiamo dire che il costo annuo di manutenzione di una piscina è di circa:

  • dai 500 ai 1300€ di corrente elettrica per la filtrazione attiva di 4 mesi.
  • 180/200€ circa di acqua (in assenza di una copertura invernale).
  • dai 250€ ai 350€ per trattamenti di mantenimento.
  • dai 50€ ai 100€ di spese accessorie (sostituzione sabbia e acquisto di accessori per la pulizia).

Risparmiare sui costi di manutenzione con le minipiscine Dimhora

Questi sono i costi che riguardano perlopiù una piscina interrata, ma non ti preoccupare: puoi risparmiare e riuscire a ridurre notevolmente la spesa scegliendo di acquistare le minipiscine Dimhora. 

  • Avrai a disposizione un sistema di disinfezione automatica grazie all’ozonizzatore integrato, che utilizza l’ozono per eliminare le impurità dalla tua vasca. Otterrai così bassi costi di gestione ed un impatto ambientale decisamente ridotto rispetto ad altri strumenti in commercio. L’acqua risulterà pulita e cristallina, senza rendere necessarie ulteriori spese per correggere il ph.

  • Inoltre le minipiscine Dimhora possono essere collegate a filtri a sabbia, che ti richiederanno una manutenzione davvero minima non solo per la sostituzione della materia prima, che potrai fare tranquillamente ad intervalli di 5 o 7 anni, ma anche per i suoi costi contenuti che riuscirai ad ammortizzare facilmente nel tempo.

  • Infine, per quanto riguarda i consumi elettrici, con le nostre minipiscine idromassaggio potrai risparmiare richiedendo la predisposizione al collegamento con una fonte di calore esterna.

Ora che hai una panoramica sui costi e una soluzione per ridurli, non resta che scegliere la tua minipiscina. Sfoglia il catalogo e contattaci: le nostre esperte soddisferanno ogni tua richiesta e ti aiuteranno a trovare il prodotto ideale per ridurre i consumi.

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